ELECTROACOUSTIC WORKS 20/22,
Works produced and composed during the studies of electronic musical composition at the "N. Piccinni" Conservatory of Bari.
Artwork by Francesco Ditaranto
The compositions have been realized through algorithmic programming using the Wolfram Language of the Mathematica and CSound software.
This technique involves the construction of sound on a mathematical-computer level taking into account the structural parameters of the sound itself, such as: attack times, duration, intensity, height, envelope and spatialization, using granulators, additive synthesis and subtractive synthesis.
The plays and influences that led to the creation of these works are by composers such as Iannis Xenakis, Karlheinz Stockhausen, Pierre Schaeffer and all the pioneers of the electroacoustic music that influenced strongly the contemporary music during the second half of the 1900.
Lepidoptera
Si vede in trasparenza,
con l’angolazione giusta.
Una coppia di ali – sembrano
Quattro, in realtà – e un nugolo scuro.
con l’angolazione giusta.
Una coppia di ali – sembrano
Quattro, in realtà – e un nugolo scuro.
Si intreccia con la zigrinatura
Del vetro, che,
con quel suo verde,
ne altera il colore.
Proprio al centro.
Si intreccia con la zigrinatura
Del vetro, che,
con quel suo verde,
ne altera il colore.
Proprio al centro.
Come se per morire
avesse scelto il punto
in cui l’altezza che passa per il baricentro
trafigge l’estremità più bassa della lampada.
Come se per morire
avesse scelto il punto
in cui l’altezza che passa per il baricentro
trafigge l’estremità più bassa della lampada.
Ieri non c’era,
poche ore fa
ha puntellato con la testa
il perimetro della luna.
Quanto è vuota la luna
e rimbomba.
Ieri non c’era,
poche ore fa
ha puntellato con la testa
il perimetro della luna.
Quanto è vuota la luna
e rimbomba.
Hai paura di perdere il tuo contorno
di perderti nello spazio e di essere confuso
con il pavimento attorno.
Ti guardo e non trovo più i tuoi pezzi.
Questo è quel blu che non ti appartiene
quelle sono le crepe che seguo fino all’orizzonte.
Rotto, sei più mondo che mai.
Hai paura di perdere il tuo contorno
di perderti nello spazio e di essere confuso
con il pavimento attorno.
Ti guardo e non trovo più i tuoi pezzi.
Questo è quel blu che non ti appartiene
quelle sono le crepe che seguo fino all’orizzonte.
Rotto, sei più mondo che mai.
Lyrics by Giorgia Bollati
Voice by Giusi Zaccagnini
Written By, Composed By, Performer - Luigi Scaramuzzo as Scabrosus
Cover Artwork by Francesco Ditaranto
Released on 11 march 2022
Voice by Giusi Zaccagnini
Written By, Composed By, Performer - Luigi Scaramuzzo as Scabrosus
Cover Artwork by Francesco Ditaranto
Released on 11 march 2022